Metodo Feldenkrais per il benessere del tuo corpo
Come si pratica il metodo Feldenkrais
Il Metodo Feldenkrais viene insegnato e quindi praticato in due modalità parallele e complementari: quella di gruppo denominata Consapevolezza Attraverso il Movimento oppure Conoscersi Attraverso il Movimento(CAM) e quella individuale chiamata Integrazione Funzionale (IF). Il Metodo Feldenkrais può essere insegnato esclusivamente da professionisti diplomati dopo un lungo e rigoroso percorso di formazione quadriennale: le formazioni, attive in molte paesi del mondo, sono regolamentate da organismi internazionali e nazionali.
CONSAPEVOLEZZA ATTRAVERSO IL MOVIMENTO (CAM): la lezione di gruppo
Nel lavoro di gruppo l’insegnante guida quasi esclusivamente attraverso la voce, fornendo indicazioni che orientano gli allievi verso un’osservazione accurata del proprio corpo in movimento e propone variazioni che suggeriscono nuove possibilità e disinnescano gli schemi abituali.
Rispettando le modalità e i ritmi di ogni partecipante, ed escludendo un modello da seguire (l’insegnante non mostra come devono essere fatti gli esercizi), la voce dell’insegnante accompagna il gruppo verso (un ascolto concentrato ed) un’esplorazione di sé molto approfondita e varia, alla ricerca dei cambiamenti e delle diverse sensazioni che si producono durante il processo.
Poiché il movimento è presente nei processi che coinvolgono percezione, pensiero, ed immaginazione, durante la lezione di CAM la persona è interamente coinvolta. Le sequenze lente e tranquille, proposte dall’insegnante, guidano di volta in volta all’esplorazione di articolazioni, muscoli, respirazione, relazioni tra le diverse parti del corpo, inoltre l’allievo impara a ridurre lo sforzo e a sperimentarsi in modo da non evocare dolore. Spesso le lezioni ripercorrono le tappe dello sviluppo motorio dell’essere umano e sono sempre strutturate per assecondare e seguire le modalità attraverso le quali il nostro sistema nervoso impara.
Utilizzando movimenti semplici, piacevoli ed accessibili a tutti, anche se a volte inusuali, le lezioni di CAM portano la persona ad arricchire il proprio repertorio motorio, a ridurre il dispendio di energie e a migliorare l’efficacia delle proprie azioni.
Alla fine di ogni lezione, l’allievo può percepire che il corpo anzi, tutto il sistema, fa l’esperienza di aver ritrovato una condizione più vicina a quella che la natura ci ha dato.
INTEGRAZIONE FUNZIONALE (IF): la lezione individuale
(Nel lavoro) La lezione individuale di Integrazione Funzionale, (che) si propone gli stessi obiettivi di quello delle lezioni di gruppo. Qui l’insegnante incontra la persona in un contesto in cui le parole sono meno importanti. (L’insegnante) Tocca e muove la persona in maniera rispettosa e non invasiva, per portarla con gentilezza a diventare consapevole dei propri processi motori, per accompagnarla a scoprire alternative e nuove possibilità e per aiutarla ad integrare, tramite il movimento, le sue differenti sfere (corporee, emotive e mentali) in un tutto unico, armonico e funzionale. Nella lezione di Integrazione Funzionale, si stabilisce attraverso il tocco un contatto diretto tra il sistema nervoso dell’allievo e quello dell’insegnante i quali, dialogando attraverso il movimento, generano un contesto di apprendimento e di possibile cambiamento. Molte sono le strategie neurologiche che vengono utilizzate, affinchè si crei questa condizione. Anche qui, come nelle lezioni di gruppo, si opera in una condizione di aggirare il dolore, di non provocarlo e l’insegnante fa in modo che tutto il sistema si senta accolto e sostenuto senza alcun giudizio, prima di trasmettere nuove informazioni.
La lezione di Integrazione Funzionale avviene con l’ausilio di un tavolo basso e di altri strumenti (cuscini, rulli, coperte, ecc.), che rendono più confortevole il lavoro dell’insegnante e dell’allievo, il quale è comodamente vestito e può scegliere lui stesso la posizione in cui preferisce lavorare.
A chi si rivolge il Metodo Feldenkrais?
Il Metodo Feldenkrais per le sue caratteristiche è praticabile da persone di qualsiasi età e condizione fisica e permette di essere applicato in molti campi d’azione. Non ha controindicazioni perché rispetta l’essere umano, adattandosi alle peculiari caratteristiche di ognuno di noi, ai nostri limiti e alle nostre potenzialità. I benefici più evidenti che si possono ottenere con il Metodo Feldenkrais si riflettono direttamente sulla qualità della vita di tutti i giorni. Si rivolge:
- Alla persona di ogni giorno che ha necessità di ridurre lo sforzo che richiedono le attività quotidiane e che è curiosa di conoscersi e di imparare.
- A coloro che per motivi professionali si trovano a dover affrontare situazioni di stress e costrizione fisica. Professionisti che lavorano a lungo seduti, che utilizzano per ore il computer, che svolgono attività ripetitive.
- Agli anziani: Feldenkrais in un suo intervento diceva: “ la vecchiaia incomincia con la limitazione che noi stessi ci imponiamo di non formare più nuovi schemi di organizzazione corporee. Il riprendere e reintegrare anche azioni semplici quali il sedersi per terra, il rotolare, il saltare, ha un effetto pronunciato di ringiovanimento non solo sull’aspetto meccanico del corpo, ma sulla personalità nel suo insieme”.
- Ai bambini: diversi insegnanti hanno sperimentato la validità del metodo con i bambini, realizzando programmi di lezioni all’interno di scuole materne ed elementari con i seguenti obiettivi: migliorare la capacità di attenzione e apprendimento, favorire l’apprendimento di concetti teorici attraverso l’esperienza motoria, migliorare l’equilibrio, la coordinazione, prevenire alterazioni fisiche quale la scoliosi che sempre più si forma sui banchi di scuola.
Naturalmente i ritmi, il linguaggio, la durata e le dinamiche delle lezioni vengono modificate e adattate alla realtà del bambino. Inoltre possono essere aiutati anche quei bambini che hanno difficoltà ad attraversare o tendono ad escludere alcune tappe motorie, necessarie per un sano sviluppo.
- A persone sofferenti di mal di schiena, artrosi cervicale, discopatie e dolori dovuti ad altri problemi articolari. Se consideriamo che nella maggior parte dei casi questi problemi sono provocati da un uso inappropriato di sè, possiamo anche comprendere come imparare a muoversi mettendo in relazione tra loro le varie parti del corpo, in modo che ognuna dia il suo contributo all’azione rendendola funzionale e più fluida, possa favorire la riduzione e anche la scomparsa del dolore.
- A persone che necessitano di riscoprire un buon uso del corpo dopo incidenti traumatici, interventi chirurgici o che hanno disabilità, dove oltre alle cure necessarie può essere importante attivare possibilità di movimento che risparmino al massimo le forze da impiegare, o sia necessario la ripresa del funzionamento nelle attività quotidiane.
- A persone che soffrono di problemi neuromuscolari o della motricità dovuti a ictus, paralisi celebrale, sclerosi multipla, spasticità. L’approccio che ha il Metodo Feldenkrais alla rieducazione del movimento, si può considerare un processo di apprendimento psicosomatico basato sulla plasticità del cervello, atto a stimolare nuovi collegamenti nervosi.
- Agli atleti, danzatori, musicisti, attori, cantanti. Queste persone hanno la necessità di avere una notevole padronanza del loro corpo e di estendere e perfezionare il controllo del cervello su tutta la muscolatura per alzare il livello dell’abilità. Con la pratica di questo metodo essi possono trarre notevoli miglioramenti nelle loro prestazioni ed ovviare a possibili danni fisici.
QUESTO SOTTO NON LO METTEREI perché DETTO IN ALTRO MODO SOPRA
I benefici del Metodo Feldenkrais
Camminare, fare le scale, correre, piegarsi, allungare le braccia, girarsi ecc., diventa più semplice e meno faticoso. I movimenti risultano più fluidi e dinamici e si sperimenta una maggiore efficienza fisica e mentale. (Questo perché il Metodo Feldenkrais aiuta a diventare più consapevoli del proprio corpo e del modo con cui ci si muove.)
Non solo. Il Metodo Feldenkrais è un valido supporto per chi soffre di mal di schiena, dolori cervicali, artrosi, ecc. o per tutte quelle persone che, a causa di traumi o disturbi neurologici, hanno limitazioni nelle capacità motorie e percettive. Inoltre, trattandosi di un’attività che infonde uno stato di benessere, è utile per ridurre lo stress emotivo e fisico. Il Metodo Feldenkrais aiuta anche a migliorare l’espressione artistica e la creatività nella danza, nel canto, nel teatro e a incrementare le prestazioni fisiche nella pratica sportiva.
I benefici del Metodo:
- flessibilità
- migliore postura
- riduzione o eliminazione del dolore
- riduzione dei meccanismi distruttivi da stress
- migliore organizzazione motoria anche in chi ha problemi ortopedici e neurologici
- coordinazione
- percezione di sé e capacità di autogestirsi
- miglioramento dei processi psicomotori
- fiducia nelle proprie possibilità
- maggiore piacere e libertà di movimento
- precisione ed eleganza nel gesto
- miglioramento delle prestazioni artistiche e sportive
- benessere psicofisico
- maggiore capacità di apprendimento
- consapevolezza
- Conclusione
“Nessuna descrizione, per quanto accurata, potrà mai raccontare pienamente un’esperienza soggettiva. Nessuna descrizione, per quanto lunga, potrà sostituire un’esperienza fenomenica vissuta in prima persona”
Per quanto ci si sforzi di descriverlo a parole, mi rendo conto che la spiegazione teorica del metodo può risultare molto complessa e astrusa. D’altronde lo stesso Feldenkrais riteneva che il linguaggio in nostro possesso fosse inadatto a descriverne adeguatamente profondità e complessità. Dall’altra parte, fortunatamente, la pratica dello stesso risulta facilmente fruibile e comprensibile da chiunque.
In definitiva il lavoro Feldenkrais, attraverso le sue due modalità, ha a che fare con la riorganizzazione degli schemi neuromuscolari. Il miglioramento della “postura” o la scomparsa del dolore sono una conseguenza di questa nuova organizzazione che il sistema nervoso, stimolato dalle lezioni, raggiunge in autonomia. Organizzazione di cui possiamo essere consapevoli osservando e seguendo i cambiamenti che man mano si verificano durante il lavoro.
Anche se spesso il motivo per cui le persone si rivolgono agli insegnanti del metodo per avere aiuto è il dolore, quasi sempre esso è solo la manifestazione di atteggiamenti o movimenti poco funzionali protratti nel tempo, che a lungo andare procurano il disagio.
In conclusione l’insegnante Feldenkrais aiuta le persone ad essere consapevoli delle loro caratteristiche, e crea le condizioni perché queste possano imparare a evolvere gli schemi di movimento poco funzionali verso modelli più economici, funzionali, antalgici e spesso più eleganti. (L’approccio del metodo, offre (agli insegnanti Feldenkrais) un campo di intervento molto ampio in (quasi tutti) molti settori e con tutte quelle persone che vogliano migliorare la qualità del loro movimento e della loro vita.)
Il sistema umano è plastico, il corpo è plastico. Per tutta la durata della nostra vita e a qualsiasi età possiamo imparare per migliorare il nostro modo di funzionare nell’ambiente in cui viviamo e il modo in cui percepiamo noi stessi. Non esistono quindi una postura, o un modo di muoversi, o di essere fissi e irrimediabili, a meno che non sia questo ciò che crediamo.